L’Università Roma Tre torna a Retrosi!
Il 25 aprile scorso sono continuate a Retrosi le attività di laboratorio del Master internazionale di II livello in Restauro architettonico e cultura del patrimonio, della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre.
Il Professor Michele Zampilli, insieme all’architetto Francesco Giovanetti, è il coordinatore e promotore del Laboratorio di progettazione, diretto dalla prof. Elisabetta Pallottino. Le attivita’ di rilievo sul campo sono coordinate dai proff. Giovanna Spadafora, Marco Canciani e dall’arch. Mauro Saccone.
Gli studenti hanno ripetuto e ampliato i rilievi nel centro storico di Retrosi già realizzati il 21 marzo, curando in particolare l’osservazione e l’analisi delle caratteristiche architettoniche delle facciate. Nei mesi successivi lavoreranno alla restituzione dello “stato di fatto” e alla definizione di modelli progettuali di restauro/ ricostruzione anche sulla base della documentazione storica.
Nel pomeriggio è stato confermato un accordo quadro di collaborazione tra la “Pro Retrosi” e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, rappresentato dalla sua Direttrice Prof.ssa Elisabetta Pallottino. La collaborazione prevede il supporto del Comitato tecnico della Pro Retrosi nel reperimento di materiale storico e documentale relativo alla situazione pre-sisma. Su tale aspetto nei prossimi giorni sarà inviata dalla SMS ai proprietari delle abitazioni che affacciano nel “centro” (dalla chiesa alla fontana) una specifica richiesta di mettere cortesemente a disposizione le planimetrie catastali disponibili o di autorizzare la loro estrazione dal Catasto. Si confida in una positiva risposta (comunque non obbligatoria) da parte dei proprietari interessati.
Il Dipartimento di Architettura metterà a disposizione di tutti i risultati delle attività di rilevazione/ elaborazione dei dati, di studio e progettazione, svolte nell’ambito del Master e riguardanti Retrosi. Il lavoro dell’Università, infatti, pur avendo finalità prevalentemente didattiche, potrà fornire contributi tecnico-scientifici utili per l’integrazione del Piano di ricostruzione del paese, utilizzabili sia dai soggetti istituzionali, sia dai singoli proprietari e dai progettisti da essi incaricati.
