Resoconto del primo incontro tra il Comitato Civico 3e36 e il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione Vasco Errani

Riportiamo il Resoconto del primo incontro tra il Commissario Errani ed il Comitato Civico 3e36 svoltosi a Roma il 1/2/2017. In Allegato la lettera che il Comitato Civico 3e36 ha presentato al Commissario con la sintesi di alcuni punti critici e proposte. Questi documenti sono accessibili anche dal sito del Comitato Civico 3e36 al seguente link: http://www.comitato336.it/index.php/2017/02/02/resoconto-del-primo-incontro-con-il-commissario-errani/


Si è svolto il 1/2/2017 a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un incontro tra una delegazione del Comitato Civico 3e36 e il Commissario straordinario alla ricostruzione Dr. Vasco Errani.

Erano presenti, oltre al Commissario Errani, il vicepresidente del Comitato 3e36 Renzo Mozzetti e i consiglieri Claudio Quaranta, Sonia Santarelli e Francesca Spada.

 

La delegazione del Comitato ha consegnato al Commissario un documento in otto punti riguardanti situazioni critiche per gli abitanti e il territorio rappresentati, e proposte per la normativa concernente la futura ricostruzione.

Il Dr. Mozzetti ha brevemente introdotto il Comitato 3e36 riassumendone la storia e illustrandone le motivazioni di rappresentanza e tutela delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nonché di assistenza e supporto nel processo di ricostruzione del tessuto sociale, economico e urbanistico.

Il Commissario Errani ha manifestato apprezzamento e condivisione riguardo al mantenimento di un adeguato livello informativo dei cittadini sulle azioni in essere e sulle future determinazioni.

Il Dr. Mozzetti ha quindi fatto riferimento all’assemblea cittadina svoltasi in settembre a Amatrice, durante la quale il Commissario sollecitò la partecipazione dei cittadini ai processi di ricostruzione, e alla luce di tale invito ha evidenziato il punto 8 del documento di proposta, in cui il Comitato chiede l’istituzione di un tavolo permanente che metta insieme tutti i soggetti interessati, che consenta l’attiva partecipazione dei cittadini al processo decisionale, e dia modo a tutti gli attori di ricevere le stesse informazioni su normativa e procedure.

Il Comitato ha infatti lamentato in più occasioni rimpalli di responsabilità su temi specifici che hanno generato confusioni e disservizi, quando non veri disastri come nel caso esecrabile dello stato di rovina in cui ormai versa la maggior parte dei beni culturali e architettonici del territorio.

Il Commissario ha evidenziato come gli enti proprietari di tali beni, ad esempio i Comuni e la Curia, possano ex legge 225 disporre puntellamenti e messe in sicurezza col solo obbligo di informare le Soprintendenze.

Sul tema dei servizi sul territorio, il Commissario ha comunicato che la fase di smontaggio dell’edificio scolastico esistente, seguita dalla costruzione dei nuovi edifici, che saranno di prefabbricato in muro a secco, dovrebbe essere conclusa, o comunque essere giunta a una fase tale, da consentire in sede l’inizio del nuovo anno scolastico.

Il confronto è proseguito sul tema delle procedure per la presentazione dei progetti di miglioramento sismico delle abitazioni classificate B, per le quali i termini di scadenza sono prossimi.

Il Dr. Errani si è detto consapevole di trovarsi di fronte a una situazione fluida, in cui le scosse che si sono succedute hanno in molti casi peggiorato lo stato delle abitazioni rispetto alle prime classificazioni. Ha evidenziato come già la sua ordinanza n. 4 preveda la possibilità di certificare il passaggio dello stato di un immobile, ad esempio, da categoria B a C per mezzo di una perizia giurata di un tecnico incaricato dal proprietario, e che il costo sostenuto viene rimborsato in ottemperanza del riconoscimento a tutti del diritto al 100% della ricostruzione.

Il Commissario Errani ha anticipato che il DDL in approvazione All’attenzione-del-Commissario-straordinario-del-Governo.v4-3conterrà la possibilità per i sindaci di incaricare i propri tecnici per procedere alla microzonizzazione sismica del territorio.

In conseguenza della fluidità della situazione, i progetti presentati potrebbero dover subire cambiamenti.

In tal senso, sempre nello spirito di non voler negare a nessuno il diritto alla ricostruzione, i termini e le scadenze hanno carattere ordinatorio e non perentorio.

Claudio Quaranta ha segnalato la estrema difficoltà degli abitanti nel rientrare in strutture integralmente in muratura stimolando una riflessione circa l’utilizzo di strutture miste legno, acciaio, cemento rinforzato.

Su questo e più generale sul tema della ricostruzione, il Dr. Errani ha affermato di sostenere un’idea di ricostruzione partecipata, in cui i cittadini dovranno scegliere il proprio modello di città, e il suo ruolo debba essere quello di mettere a disposizione gli strumenti di realizzazione. Ha inoltre precisato che, pur essendo prevalente in ambito tecnico istituzionale l’orientamento a un rispetto degli elementi urbanistici tradizionali, non si intende operare forzature in merito alle scelte di materiali e tecniche costruttive, che debbono conseguire da una reale concertazione con le popolazioni residenti.

Il Comitato ha evidenziato come la ricostruzione sia subordinata al mantenimento di una comunità e dunque l’importanza degli strumenti di sostegno alle famiglie e alle imprese.

Nello specifico per il comparto zootecnico la Dr.ssa Santarelli ha chiesto chiarimenti sulle tempistiche di rimborso delle fatture non quietanzate per i lavori disposti dagli allevatori, nel timore che manchino le aziende disponibili a accollarsi rischi troppo elevati, e il Commissario Errani ha risposto che i tempi di pagamento saranno più rapidi della media a cui le imprese sono abituate.

La Dr.ssa Spada ha quindi portato all’attenzione del Commissario il tema delle demolizioni e della gestione delle macerie, e delle relative procedure seguite in Amatrice centro e in alcune frazioni. Il Comitato ha lamentato che spesso a causa del carattere di urgenza degli interventi questi siano stati effettuati senza il congruo preavviso ai proprietari, e compiuti danni evitabili se ci fosse stata più coordinazione tra i soggetti coinvolti, in particolare con il MiBACT.

Il Dr. Errani ha affermato che il diritto al recupero deve essere garantito per tutte le macerie non su strada, e ha anticipato che in tal senso disporrà il DDL in scrittura.

Sul tema specifico degli edifici collabenti, il Dr. Errani ha ribadito che non saranno finanziati edifici inagibili e in rovina alla data del terremoto, se non nel caso di aggregati per consentirne la continuità strutturale e che in quel caso il finanziamento sarà del 100%.

Il Comitato ha richiesto più trasparenza e comunicazione, facendo riferimento al punto 7 del documento di proposta, per tutelare i cittadini dagli abusi, e ha confermato la propria volontà di coadiuvare nelle funzioni di sostegno e divulgazione.

Il Dr. Errani ha evidenziato che il suo ufficio è competente in modo specifico ed esclusivo su tutte le azioni correlate al processo di ricostruzione: demolizioni, rimozione delle macerie, studi e indagini geofisiche e geognostiche, monitoraggi e definizione di parametri di riferimento per l’elaborazione dei progetti, e in generale dell’opera di ricostruzione.

Le criticità segnalate dal Comitato in relazione alle enormi difficoltà e ritardi inerenti SAE, stalle per gli allevatori, erogazione e rimodulazione degli strumenti di sostegno al reddito dovranno essere discussi più specificamente con Regione e Protezione Civile in un prossimo incontro in fase di definizione.

Doveroso rilevare la estrema disponibilità del Commissario all’ascolto e alla condivisione delle informazioni, testimoniata anche dalla conferma, in chiusura del colloquio, della programmazione di un successivo incontro nel corrente mese di febbraio, da svolgersi anche alla presenza di rappresentanti degli altri Enti interessati.

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