Impressioni e Riflessioni sulla Variante di Retrosi
5 dicembre 2016, in Racconti
Riportiamo le semplici riflessioni personali di Aide, che ci racconta come ha percepito la nuova Variante di Retrosi, la nuova strada che collegherà Amatrice al resto delle sue Frazioni.
La cosa che subito si nota e disturba non poco, è l’eccessiva larghezza della strada, che scende alta e prepotentemente e si incastra in un angolo della nostra nostra Retrosi non pronta e adatta ad accoglierla. L’ assenza di alberi, il nero del bitume che tanto contrasta con il colore vivo della terra smossa, il guardrail (..necessario ?..) per ora sono veramente un’ altra piccola ferita aggiunta a quelle che già abbiamo. Quell’angolo così verde e incolto che segnava l’ inizio della vecchia strada per Amatrice è stato troppo ripulito e confuso. Questa poi eccessiva larghezza e comodità, tende a far assumere ai mezzi che la percorrono, un’ andatura piuttosto elevata, che mal si inserisce poi nella vecchia strada, piccola e malandata che scorre costeggiando le nostre abitazioni ferite da un lato, e dall’altro il dirupo sul Tronto.
Certo, queste sono le prime impressioni, ad una “cosa” alla quale non siamo abituati. L’ assenza di erba non ancora ricresciuta, gli alberi ormai brulli di un inizio inverno, il bitume nero e nuovissimo danno un impatto eccessivo a questa tanto agognata variante, che se fatta negli anni precedenti con calma e riflessione, e se avessero minimamente seguito le indicazioni che raccomandavano una maggiore attenzione dal punto di vista paesaggistico, del piano di recupero eseguito e redatto nel 2004, non avrebbe portato, uno: a questo invasivo sbocco sul nostro piccolo e delizioso paese, due: a inutili e tristi commenti, seguiti ad una frettolosa scelta dei terreni sui quale farla passare.
Ma ormai c’è, necessaria più che mai, per riportare ad una parvenza di normalità le nostre frazione ferite e collegarle ad una ancor più ferita Amatrice, e il tempo e il susseguirsi delle stagioni camufferà questo impatto.