Chi siamo

 

Siamo la “Pro-Retrosi” – Società di Mutuo Soccorso (SMS) organismo autogestito e libero della comunità di persone che ha le proprie radici, i propri beni materiali e immateriali, i propri affetti nella storia e nella vita di Retrosi, frazione di Amatrice. E’ a favore della sua piena ricostruzione, del suo sviluppo sociale, culturale ed economico che si rinnova e si rafforza, da oggi, l’impegno futuro della “Pro Retrosi” e di tutti i suoi aderenti.

La “Pro Retrosi” nasce ufficialmente nel lontano 1972, proseguendo e rinnovando una più antica tradizione di spirito associativo che da sempre caratterizza i “ranocchiari”, come gli abitanti delle altre frazioni della conca amatriciana chiamano “quelli di Retrosi”. Con derisione certamente, ma anche con una punta d’invidia, soprattutto per quella particolare capacità del “fare” che questa comunità paesana, nata a ridosso del fiume Tronto, è riuscita a esprimere, anche nelle condizioni di maggiore difficoltà, come quella che tutti stiamo vivendo dalla notte del 24 agosto.

In oltre quaranta anni di vita, la “Pro Retrosi” ha realizzato svariate attività, affrontato e superato molti ostacoli, facendo forse qualche passo indietro ma ottenendo anche importanti risultati e riconoscimenti.

“Il Trasanna” – costruito grazie all’impegno materiale e al lavoro di tanti paesani e al sostegno finanziario del Comune di Amatrice – ha progressivamente affermato una sua identità di centro di aggregazione, d’incontro, di socialità e gioco, dal burraco al tennis, dal tresette all’altalena, aperto a tutti, ai piccoli, ai giovani e ai meno giovani. Spettacoli musicali, serate danzanti, mostre pittoriche, combattute “cacce al tesoro”, perenni Tombole ferragostane, hanno per tanti anni movimentato le calde giornate e le fresche serate estive trascorse al Trasanna. Ma non solo questo.

trasanna

La “Pro Retrosi”, in quanto organismo non istituzionale di “autogoverno” ha cercato, entro i limiti delle proprie possibilità tecniche e finanziarie, di assicurare una pur minima “manutenzione” del Paese: si ricordano gli interventi di ripristino dell’acquedotto di Fonte Santone, la sistemazione della Fontana vecchia, le migliorie alla pubblica illuminazione. Questi, come molti altri interventi, sono stati realizzati in alcuni casi sollecitando e ottenendo l’intervento degli organismi pubblici competenti (Comune, Provincia), in altri realizzando direttamente – in proprio e con le proprie risorse – opere e interventi a beneficio di tutti.

Il sisma che ha colpito i territori di Amatrice, di Accumoli, Arquata del Tronto e di molte altre aree dell’Appennino centrale, ha profondamente cambiato anche la frazione di Retrosi e con essa le funzioni e le stesse prospettive della “Pro Retrosi”. Da struttura paesana “leggera”, normalmente impegnata in attività di natura soprattutto ricreativa, culturale e sportiva, si è trovata in pochi giorni a dover scegliere se assumere un ruolo nuovo: capire in che modo acquisire maggiore responsabilità e impegno nella fase di emergenza post-sisma ma, soprattutto, in quella più lunga e piena di difficoltà di ricostruzione di Retrosi.

La “Pro Retrosi” e con essa la maggioranza dei “paesani” questa scelta l’ha compiuta, a conclusione della recente e affollata Assemblea del 24 settembre 2016 è stato condiviso all’unanimità questo importante obiettivo generale:

“impedire l’abbandono di Retrosi e il dissolvimento della sua comunità e, al contrario, assicurare una ricostruzione qualificata del suo patrimonio edificato di Retrosi e la salvaguardia dei legami sociali e delle identità culturali che caratterizzano e rendono viva la sua comunità di persone”

Sono stati individuati anche i primi (ma se ne potranno aggiungere altri) strumenti e “cantieri di lavoro” attraverso i quali perseguire tali finalità:

  • ampliare ulteriormente e qualificare le attività di comunicazione e informazione tra e verso i paesani (questo sito web di recente costituzione è già un primo risultato in questa direzione);
  • continuare e rafforzare le attività volontarie di accoglienza svolte presso il “Trasanna” a beneficio dei paesani tutti, di tutta la popolazione amatriciana, del personale impiegato a vario titolo nelle opere di soccorso e messa in sicurezza (vigili del fuoco, protezione civile e altri);
  • partecipare alla consultazione, seguire e qualificare il più possibile da vicino le prossime attività degli enti preposti all’applicazione del recente Decreto governativo sul “post-terremoto” (Decreto Legge 17 ottobre 2016, n.189) facendo si che la popolazione di Retrosi venga coinvolta in forma attiva e sia informata e consapevole del processo di ricostruzione;
  • rafforzare e ampliare l’iniziativa di raccolta dei fondi da destinare alla ricostruzione di Retrosi, assicurandone il corretto e trasparente svolgimento e l’adeguata informazione ai Donatori;
  • elaborare, con il supporto volontario del Comitato Tecnico recentemente nominato dal Consiglio dell’SMS per proporre all’Assemblea dei soci un “Progetto generale a sostegno e qualificazione della ricostruzione di Retrosi”;
  • aderire e contribuire attivamente al “Comitato civico 3 e 36” di recente costituzione, rappresentativo della popolazione e delle diverse associazioni dell’area colpita dal sisma.

Per fare tutto questo, e altro ancora, i soci della “Pro Retrosi” hanno deciso di modificare anche lo Statuto, per renderlo più moderno e adeguato ai nuovi e ambiziosi obiettivi che si sono posti, ma anche per fare acquisire ufficialmente all’SMS i requisiti di “ONLUS” (Organizzazione Non Lucrativa a Utilità Sociale) ai sensi dell’articolo 10 del d.lgs. 4 dicembre 1997, n. 460.

Per chi fosse interessato, l’intero nuovo Statuto è a disposizione di tutti nella sezione “Archivio SMS” di questo sito, ma di questo giova qui proporre il suo nuovo articolo 3, nel quale sono in sintesi definiti gli indirizzi generali in coerenza dei quali si svilupperanno le future attività:

  • porre in essere tutte le iniziative utili ad agevolare gli interventi di recupero e sviluppo anche materiali della frazione Retrosi del Comune di Amatrice (Rieti) colpita dal sisma del 24 agosto 2016, attraverso attività di solidarietà sociale, socio – sanitaria e di beneficienza;
  • riunire tutti coloro che intendono contribuire allo sviluppo sociale, ambientale e culturale della suddetta Frazione;
  • promuovere ogni azione per tutelare, migliorare, adeguare e ricostruire il patrimonio residenziale e culturale della località e rafforzare i rapporti sociali e i legami identitari della comunità;
  • promuovere ogni azione per tutelare e valorizzare la natura, l’ambiente e il paesaggio, le tradizioni e i costumi del territorio della Frazione;
  • raccogliere fondi, ivi compresi beni immobili e mobili da dedicare alle attività sopra descritte.
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